Le artriti microcristalline
Le artriti microcristalline
Le artriti microcristalline sono comuni. La più nota di esse è la gotta. La gotta è una artrite dovuta alla precipitazione massiva di cristalli di acido urico all’interno di una o più articolazioni. Contrariamente a quanto si pensa NON è malattia esclusiva di forti mangiatori e bevitori. Esistono soggetti predisposti geneticamente alla gotta (in questi casi è malattia familiare), mentre un’altra forma assai comune di gotta è legata alla ridotta eliminazione renale dell’acido urico per insufficienza renale.
Per finire: alcuni farmaci incrementano l’uricemia e pertanto possono esporre al rischio gotta. Ma NON E’ VERO CHE IPERURICEMIA = GOTTA.
Meno del 20% dei pazienti con iperuricemia sviluppa la gotta. Tuttavia i portatori di iperuricemia importante (oltre 8 mg/dl) devono essere trattati perché una uricemia elevata, nel tempo conduce all’insufficienza renale, condizione assai più grave dell’artrite!
Anche i valori normali dell’uricemia sono (ahimè) poco chiari. Per motivi chimico-fisici la saturazione di acido urico nel sangue avviene inesorabilmente oltre 7 mg/dl. Ciò significa che, oltre questa soglia potrebbe verificarsi una precipitazione di cristalli in una articolazione, ovvero un attacco artritico.
Ne consegue che nei soli pazienti gottosi, l’uricemia va mantenuta ben al disotto dei 7 mg/dl, preferibilmente a 5 mg/dl, mentre nei pazienti non gottosi il trattamento va farmacologico deve essere proposto solo per uricemie oltre 8 mg/dl.
Uricemia e dieta: come ho detto la dieta può essere una delle cause della gotta. Un eccesso dietetico, in paziente predisposto, può scatenare un attacco. Alcuni cibi come le frattaglie, le aringhe, le acciughe, ed alcune bevande come la birra ed i vini liquorosi sono assolutamente vietati nei pazienti gottosi. Per altri cibi, invece è consigliato limitare le dosi, tenuto conto che una dieta ferrea è in grado di ridurre l’uricemia di non oltre 1-2 mg/dl. È quindi chiaro che i pazienti con uricemia molto elevata devono obbligatoriamente essere trattati farmacologicamente.
Il trattamento della gotta si avvale di farmaci per l’attacco acuto (colchicina e alcuni antiinfiammatori) e farmaci ipouricemizzanti (allopurinolo e febuxostat). Questi ultimi NON devono essere iniziati durante un attacco acuto. Anche in questo caso vanno seguite alcune regole fisse ma la terapia va personalizzata .
La seconda artrite microcristallina è la condrocalcinosi (un tempo chiamata pseudo-gotta). Questa artrite viene scatenata dall’accumulo cronico di cristalli di pirofosfato di calcio bibasico in alcune articolazioni, a ridosso delle cartilagini articolari. Questi ammassi cristallini sono chiaramente visibili e riconoscibili radiologicamente e possono dar luogo a ciclici attacchi artritici di una o più articolazioni. La condrocalcinosi viene trattata con cortisone a basso dosaggio, colchicina e FANS.